Orecchie, naso e gola

orecchie naso e gola

Segnaliamo il libro: “Orecchie, naso e gola dei bambini” del dottor Franco Ameli, che ha destinato tutti i proventi alla nostra Associazione.

Si tratta di una interessante guida pratica, scientificamente di livello ed immediata nella semplice presentazione, scritta dal Dott. Franco Ameli per la gestione dei problemi otorinolaringoiatrici che possono occorrere ai bambini.

Ringraziamo l’Autore, che ha destinato tutti i proventi alla nostra Associazione.

Mostra a Novi Ligure

A Novi Ligure è stata allestita un’esposizione di dipinti di Don Erasmo, organizzata dall’Associazione degli ex Allievi del collegio San Giorgio.

Tra gli ospiti anche il Prof. Ezio Fulcheri, Presidente dell’Associazione “l’Abbraccio di Don Orione” e molto legato a Don Erasmo.

Don Erasmo ha infatti deciso di devolvere il ricavato dalla vendita delle sue opere alla nostra associazione.

Mostra a Novi Ligure

Visita di Mons. Tasca

Lo scorso giugno 2022 abbiamo avuto l’onore di ospitare Monsignor Marco Tasca in visita presso la Casa di Quezzi.

Il nostro Presidente Ezio Fulcheri ha scritto una presentazione dell’Associazione “L’Abbraccio di Don Orione” diretta a Monsignor Tasca.

Visita Mons Tasca

Un battesimo particolare

La vita è sempre degna di amore, cura e attenzione spirituale. È questo il senso di un piccolo evento dello scorso 14 ottobre rimasto nascosto nella quotidianità e nella discrezione. Sono venuto a conoscerlo e mi pare meriti di essere conosciuto.

L’arcivescovo di Genova Marco Tasca si è recato nella cappella dell’ospedale “Gaslini” per impartire personalmente il Battesimo a un delicatissimo fiore di bimba, nata con patologie complesse e gravemente inabilitanti. Una vita fragile ed effimera, come quella del fiore di campo, simbolo della vita di tutti noi.

Con un gesto forte e tenero l’Arcivescovo ha espresso la fede e la responsabilità verso la grandezza della persona umana in qualsiasi momento ed in qualsiasi condizione, anche ai limiti della precarietà estrema.

Ma non è stato solo un atto liturgico. Attorno a quella piccola c’è l’impegno dei medici e la carità della Chiesa mediante “L’abbraccio di Don Orione”, un’Associazione che da 15 anni a Genova si dedica all’accoglienza dei neonati posti sotto tutela del Tribunale di Minorenni in attesa di rientro nel nucleo famigliare naturale o adottivo.

Sulle alture di Genova Quezzi, la casa abbraccia e protegge i bambini nel momento neonatale ed infantile più critico con volontari e un’equipe altamente specializzata per sviluppare percorsi personalizzati di tutela, sostegno e cura del benessere psicofisico delle piccole creature che iniziano la vita senza l’abbraccio naturale della mamma e della famiglia.

“Dove non c’è l’umana provvidenza lì arriva ancora la Divina Provvidenza”, come diceva Don Orione. E i buoni ne sono le braccia e il cuore umano.

Chissà cosa è capitato?

Quante volte aspettando una persona che ritardava abbiamo pensato tra noi o abbiamo chiesto ad alcuno: “Chissà cosa è capitato?”, “Cosa sarà mai capitato?”. Un intoppo, un imprevisto o un incidente o un malore. La nostra mente corre subito a qualcosa di negativo che viene ad interrompere una progettualità, lineare e programmata. Abbiamo tanta paura degli imprevisti da non poter immaginarli altro che negativi e pericolosi.

Mi viene spontaneo chiedere: ma perché nessuno pensa mai a qualcosa di bello? Ad esempio, ha incontrato un amico che non vedeva da anni, ha avuto una buona notizia che l’ha fermata, ha trovato un tesoro … è partito per un viaggio o ha trovato l’amore della sua vita………

“Cosa è capitato?” è nel nostro pensiero qualcosa di negativo, ma a Natale è invece capitato qualcosa di molto positivo. Anche i pastori che accorsero alla grotta lasciarono qualcosa da fare delle loro attività abituali; altri pastori avranno pensato “chissà cosa è capitato?”. I Magi dovettero partire lasciando affari ed affanni, molti lasciarono le loro attività interrompendole o ritardandole a scapito di terzi per accorrere alla grotta di Bethlehem. Era capitato qualcosa di imprevisto ma assolutamente e sconvolgentemente positivo

E oggi che cosa è capitato?

Noi oggi dobbiamo chiederci se abbiamo avvertito che è capitato qualcosa di grande.
Cosa è capitato ora che interrompe la nostra quotidianità? Sono gli affanni della preparazione della festa, è la frenesia degli acquisti per gli auguri, è la concitazione dell’organizzazione che spesso cade su sé stessa come un castello di carte? Sono i fatti banali, spesso intoppi della routine quotidiana, i ritardi in un traffico più frenetico o le piccole avversità?
Possiamo invece vedere solo fatti positivi. È la gioia della festa. È la gioia del Natale, il folclore e le luci di festa. Viviamo la gioia di trovarsi o ritrovarsi tra amici. Ammiriamo il sorriso dei bambini ed i doni. Tutto questo è bellissimo e contribuisce a creare la “magia del Natale”.

Noi, tuttavia, dobbiamo andare oltre questi aspetti; dobbiamo essere capaci di farci veramente interrompere dal Natale. Dobbiamo assolutamente e profondamente pensare in positivo intuendo e vivendo il grido della novità, avvertendo che è capitato qualcosa che ci ha cambiato il modo di vivere, che ci ha pervasi nella ineffabile gioia della natività di Gesù.

Vorremmo concludere riportando un pensiero del Cardinale Ravasi: “In questo periodo dell’anno noto che sui giornali appaiono innumerevoli oroscopi e interviste degli astrologi: Credete nelle loro previsioni? Io penso che a preparare il futuro siano la persona, con la sua libertà, e Dio, con un disegno che spesso comprende percorsi inattesi”.

Buon Santo Natale a tutti!